Rimasto vedovo alla nascita del figlio, a Orazio Belli (Aldo Fabrizi) rimane una sola ambizione: fare del ragazzo un professore, vederlo insegnare nel liceo in cui lui, suo padre, è bidello. Ma la gratitudine è una virtù rara e non rientra nei programmi scolastici e il ragazzo, una volta cresciuto e laureato, finisce con l'anteporre le proprie ambizioni alla riconoscenza verso i sacrifici del genitore. Renato Castellani racconta con eleganza e con misura una vicenda in cui i sentimenti hanno un peso determinante. Sobria ed efficace l'interpretazione di Fabrizi. Da notare la presenza di molti scrittori italiani: Emilio Cecchi e Fausto Tozzi (come sceneggiatori), Flaiano, Monelli, Gabriele Baldini, Patti e Jovine (come attori in ruoli secondari)....